La sindrome post-finasteride (PFS) è una condizione caratterizzata dalla persistenza e dallo sviluppo di effetti collaterali fisici e/o psichici dopo l’interruzione del trattamento con inibitori della 5-alfa reduttasi come la finasteride e la dutasteride. I sintomi più comuni sono la perdita di libido e della funzione sessuale, astenia, depressione, ansia, problemi cognitivi, disturbi del sonno e variano da persona a persona, con differenti gradi di gravità. Questi sintomi impattano fortemente sulla vita delle vittime e sui loro cari, spesso con ripercussioni professionali, relazionali e sociali.
I meccanismi alla base della PFS non sono ancora del tutto chiari e soprattutto non vi sono test o analisi che permettano di capire la predisposizione di un soggetto a sviluppare la PFS. La sindrome post-finasteride può svilupparsi a prescindere della durata del trattamento con il farmaco.
Mentre le analisi del sangue e i test di laboratorio evidenziano solo a volte e solo per certi soggetti squilibri ormonali, i i trattamenti e le terapie convenzionali per correggerli hanno prevalentemente scarso successo. Ad oggi in Italia la PFS non è ancora riconosciuta come patologia e questo comporta un difficile approccio da parte dei clinici verso coloro che lamentano effetti collaterali persistenti.
Per questo motivo la nostra Associazione può consigliarvi a chi rivolgervi nel caso riscontrate effetti collaterali dal farmaco.
